Che cos’è un coaching di squadra e cosa ci guadagnate?

Daniela Pröll

“Questo cambia tutto!” – “Finalmente siamo riusciti a parlare tutti insieme” – “Così possiamo andare avanti!” – “Siamo tutti entusiasti!” Questa è solo una parte del feedback che ho già raccolto dai miei coaching di squadra. Ma che cosa succede in un coaching di squadra e perché aumenta la soddisfazione dei dipendenti e la produttività dell’azienda?

Il mio cliente – un hotel – mi racconta che la collaborazione tra due squadre non funziona. Tra i dipendenti della cucina e della sala ci sono sempre più spesso discussioni e hanno anche iniziato a discutere davanti agli ospiti. Come conseguenza questi ultimi non si sentono a loro agio in hotel e il mio cliente vuole migliorare assolutamente la situazione: consiglio un coaching di squadra. Detto fatto, ecco vi presento il processo e i risultati.

COLLOQUI SINGOLI

Inizio a parlare con tutti i membri della squadra da sola, aiuta a capire meglio la situazione, le reazioni durante questi colloqui sono assolutamente diverse, come le personalità dei membri che hanno opinioni opposte come ad esempio: “la nostra collaborazione è perfetta!”. Dall’altra parte sento anche “collaborazione? Ma questo assolutamente non c’è da noi!” o “è orribile!”.

Anche le reazioni emozionali sono molto diverse, iniziando con l’indifferenza da parte di alcuni membri di squadra, fino a quelli che iniziano a piangere. La cosa più importante in questi colloqui singoli è di dare ai dipendenti la possibilità di parlare delle cose che non vanno bene, una possibilità che durante la giornata operativa di solito non esiste, solo parlarne può già aiutare tantissimo. La buona volontà di parlare subito di tutti i dettagli mostra che i dipendenti si fidano di me: in quanto esterna non faccio parte del loro sistema, perciò con un superiore sarebbe molto più difficile aprirsi.

COACHING CON TUTTO IL GRUPPO

Dopo aver finito i colloqui singoli, inizio il team coaching con tutti i componenti delle squadre; in questa situazione non è più così facile di parlare dei problemi. Passo dopo passo con diversi metodi li faccio sfogare e li accompagno a trovare un accordo di una buona collaborazione: trovano davvero tantissime possibilità per migliorarsi.

Alla fine definiscono un accordo con poche regole e molto precise da rispettare e le scrivo sul flipchart soltanto quando tutti sono d’accordo. L’ultimo passo del team coaching è quando tutti i membri della squadra firmano il flipchart e lo presentano insieme al capo. Sono riusciti a creare un bel risultato insieme e io come coach posso vedere gli occhi della maggior parte che brillano e sento anche l’orgoglio nella voce durante la presentazione.

RISULTATI PER LA SQUADRA ED I SINGOLI DIPENDENTI

Il risultato del team coaching è un accordo concreto e la squadra si è obbligata a rispettarlo, per quelli che infrangono queste regole sono state decise insieme le conseguenze e promettono di prestarci molta attenzione. Gli permette di incrementare l’intesa, di diminuire i conflitti e di rendere i processi della giornata molto più facili. Anche qui voglio citare un dipendente all’inizio del team coaching: “la giornata potrebbe essere molto più facile senza tutte queste discussioni”. I dipendenti vanno con molta più gioia a lavoro e pensano meno alla possibilità di cambiare posto di lavoro – quindi una situazione win-win per l’azienda e per i dipendenti.

RISULTATI PER L’AZIENDA

Per voi come capi il vantaggio è una squadra che lavora meglio con risultati più veloci e un modo di lavorare più efficiente, oltre a squadre soddisfatte e senza conflitti che sono automaticamente più leali al datore di lavoro e hanno un atteggiamento positivo nei confronti di chi si trovano davanti e lo mostrano sia agli ospiti che ai nuovi potenziali dipendenti.

LA PERSISTENZA DEL COACHING DI SQUADRA

Ovviamente una giornata di team coaching non può fare miracoli, però crea una base fondamentale per una buona collaborazione che possa significare una nuova partenza per le squadre in conflitti. Certamente il team coaching però non può sostituire un capo che mostra tanto rispetto ai propri dipendenti e i coaching periodici eseguiti da una persona esterna potrebbero creare un ambiente lavorativo piacevole a lungo termine.

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